Pubblicità? No, grazie

A proposito di Splinder.
Come saprete, il signor Splinder sta studiando non tanto se ma come inserire della pubblicità all’interno dei blog gratuiti. L’attivazione sembra inevitabile e ormai imminente, e l’alternativa è passare a una versione a pagamento.
Capisco che il signor Splinder si dissangua per metterci a disposizione una piattaforma gratuita e che non possiamo pretendere che ci mantenga a ufo, tuttavia ho delle perplessità circa i reali vantaggi delle versioni PRO, almeno per quei blog come il mio che privilegiano testi e poche immagini e non usano, di default, certi effetti speciali che necessitano di maggiore spazio su disco. Dico i media, per capirci. Altri vantaggi effettivi non li vedo, almeno – ripeto – per chi fa del suo blog un uso medio o modesto, mirato allo scambio di notiziole o racconti, alla conversazione simpatica e a volte empatica, insomma un blog normale, familiare, tra amici senza pretese.
A me l’idea dei banner tra le mie cose urta parecchio per una questione non solo di estetica ma soprattutto di libertà d’espressione: non mi va proprio di diventare veicolo pubblicitario di tizio e caio senza, per esempio, poter selezionare gli sponsor. Però anche pagare un canone per evitare la pubblicità e avere in cambio più disco e più spazio per i media che non ho (perché questi sono i punti forti dell’offerta PRO) non mi convince abbastanza.
Voi che ne pensate?
Se qualcuno con le idee più chiare mi aiuta a cambiare le mie, lo ringrazio, guarda.

20 thoughts on “Pubblicità? No, grazie

  1. assolutamente, hai ragione.

    Il successo di Splinder ha catturato inserzionisti, è un meccanismo direi automatico, purtroppo…Che vige dappertutto, tralaltro.

    Esempio: chi ha una casella di posta gmail faccia caso alle inserzioni in colonna dx: a seconda del contenuto delle mail cambia il genere. Che se vuoi fa girare le palle perchè ti dà la netta sensazione di essere controllata ANCHE lì…

  2. Convengo con te e con Cristina. Realisticamente, e al di là degli effetti speciali che non ci servono perché non vogliamo stupire nessuno, c’era da aspettarselo che qualcuno, il signor Splinder o chi per lui, prima o poi ci chiedesse di pagare il biglietto.

    Nel frattempo, tante belle cose

  3. E quindi che si fa, si ingoia il rospo? Si ingoia il rospo. C’è poco da fare, tutto è mercato, è così? Puah, però.

  4. E’ il mercato, bellezze.

    Non v’è garanzia di regole immutabili; ergo, arriverà inevitabile come la muerte il giorno in cui il Dott. Splinder (una laurea non si nega a nessuno al giorno d’oggi) ci aspetterà sulla soglia del blog facendo tintinnare le chiavi nuove di una nuova serratura.

    Personalmente, perfido come sono, sto pensando ad accostare al banner ufficiale un altro ideato e prodotto da me, ovviamente di senso uguale e contrario.

    Finché il Dott. non mi tirerà giù la saracinesca, peccato sarà stato breve ma bello.

    (Quanto al Cav. Gmail, condivido in pieno l’impressione d’essere spiato: in genere quando apro la casella di posta fischietto cercando di assumere un’aria indifferente).

  5. penso che avere un blog è un aforma di intossicazione, e s e i punto in bianco mister splinder decidesse trasformare tutti i blog in blog a pagamento, si arricchirebbe parecchio…e pare che pian piano si ariverà a questo….prima entri gratutitamente poi, quando sei tossico, inizi a sborsare

  6. Si fa pubblicità a Firefox e alla sua estensione “Adblock” (http://adblock.mozdev.org/), che ti permette di filtrare la pubblicità in qualsiasi pagina web.

    Detto questo, penso anche che Splinder per esistere deve guadagnare, e per guadagnare ha solo due modi: abbonamenti e pubblicità. E visto che gli abbonamenti sono una infima minoranza, si saranno fatti due conti e…

  7. innismor: cambiare piattaforma, sì, ma su splinder si sta bene, dicono tutti che è la migliore. Non ci ho palle di farmi un giro di ricognizione e ricominciare tutto daccapo, quindi mi sa che per pigrizia e mancanza di tempo mi adeguerò: o pubblicità o PRO.

    Ziby: la mia utopia è che lo scambio di idee sia gratuito, ma realisticamente non è concepibile. Io mi lamento solo perché dovrei accettare di pubblicare quelle di altri (sotto forma di pubblicità) insieme alle mie, oppure pagare per evitarlo ma ottenendo in cambio delle opportunità che non mi interessano e non sfrutterei. Mi basta un blog in economia come questo.

    iltostapane (mi fa impazzire questo nick): hai ragione sull’intossicazione, infatti mi accorgo che ogni due o tre giorni sento il bisogno di staccarmi un po’. Poi mi torna la voglia e torno anch’io.

    gatto: il mio handicap è che non so l’inglese, quindi ho guardato il link ma ci ho capito poco. Mi terrei volentieri il mio IE proprio perché ormai lo conosco.

  8. Firefox è molto migliore di IE, e non c’è bisogno di imparare quasi nulla oltre le funzioni che IE non ha; Adblock basta scaricarlo e installarlo: ti fa apparire una linguetta sotto gli elementi che potrebbero essere pubblicità, se ci clicchi sopra, da quel momento scompaiono… E poi ha altre funzioni…

  9. Credo abbia ragione Ilgattosilver.

    L’idea originale era forse, in effetti, di proporre due kit di blog, l’une più povera e gratuita, il secondo più ricco e a pagamento.

    La speranza di Splinder era di bilanciare fra le due opzioni, magari attirando una quota dei bloggers gratuiti a passare dopo un certo frattempo all’altra versione.

    Si vede che tutti o quasi si son accontentati della versione base, pezzenti ;-).

    A voler pensar male, comunque, mi sovviene il caso di Bancoposta. Agli inizi sembrava una manna: tassi d’interesse più elevati e niente code agli sportelli. In breve, acquisita una quantità sufficiente di clienti, guardacaso i tassi si son abbassati e gli sportelli si son chiusi.

    Comunque al giorno d’oggi nessuno ti regala nulla…

    (Per questo commento fanno 4,99 €. A chi intesto la fattura? :-)).

  10. L’esperienza più ancora che la ragione insegna che lì dove c’è un servizio gratuito le persone NON pagano per avere di più, a meno che non esistano fondatissimimissimissimi motivi…

    Ma disincentivare il gratuito diventa un boomerang perchè il vero asso nella manica di Splinder è la folta comunità (che è il vero volano). Diradandosi quella, Splinder chiuderebbe baracca e burrattini…

    Ora, la questione è:

    -la banda costa; sempre meno, ma costa…

    -il software costa, magari poco (è tutto o quasi tutto open source)…

    -il personale costa (e lì mica sono volontari)…

    Riusciranno i nostri eroi a far quadrare i conti? Se non bastano i paganti, o si chiude o si aumenta la pubblicità…

    Di qui non si scappa.

  11. Avete ragione tutti. Allora che si fa? Perché io penso che, se ammetto la pubblicità nel mio blog, qualcuno potrebbe trovarla fastidiosa e antiestetica (io per prima), a meno che non sia un mal comune. Ossia, se tutti ci adeguiamo alla stessa soluzione è più facile passarci sopra. Insomma, mi faccio di questi scrupoli verso gli altri. Il PRO costa veramente pochi euri al mese, ma non è la cifra: è il concetto.

  12. Beh, è anche la cifra, volendo.

    A ogni modo ci si abitua (purtroppo) a tutto, quindi subiremo.

    Pensa a quanto abbiamo sopportato in altre sedi…

  13. Non mi fa impazzire l’idea di avere della pubblicita’ sul mio blog, ma, se proprio dovesse essere, non mi dispiacerebbe poterla scegliere.

    Io boicotto certi prodotti, ma vedermeli sul mio blogghettino da due soldi mi darebbe parecchio fastidio….di contro, non avrei problemi ad ospitare altri prodotti: tipo, pubblicita’ di libri, cd, partiti ed eventi che decido io.

    Passare alla versione a pagamento? Non credo: mi dimenticherei di pagare la rata mensile e finirei sfrattato subito…cavolo l’ho pagato l’affitto ‘sto mese?

    Vado a controllare una cosa.

    Ciao Buccia.

  14. Cristina, però per certe cose tra poco si vota (e ci si conta sul serio)

    Falloppio, la scelta degli sponsor è stata chiesta anche da altri, e mi pare un’ottimo escamotage. Non seguo molto la cosa, ma non credo che Splinder abbia risposto su questo.

    No, pagare non mi va. Credo che aspetterò di valutare l’impatto visivo della pubblicità sul blog prima di prendere una decisione.

  15. Se succedesse mi dispiacerebbe piu’ che per il reale impatto per il fatto che avevo sentito dire che internet era lo strumento piu’ democratico di liberta’ d’espressione….e magari mi ritrovo il faccione di Isso sul mio blog :-(

  16. però il servizio c’è, e qualcuno ne sostiene gli oneri. la faccenda del tutto gratis era una colossale bufala ab initio

  17. E’ di questo che ci si lamenta in giro: del fatto che Splinder si era presentato come una piattaforma gratuita. Per onestà, dovrebbero mantenere inalterati le condizioni per i blog già aperti, e cambiare sistema solo con i nuovi, modificando ovviamente gli slogan di gratuità con cui si fanno pubblicità. Che poi, vabbè, ci son mali peggiori.

  18. nel momento in cui Mr.Deep Splinder imporrà la pubblicità (perchè il gratuito costa) ricorrerò alla tattica odisseica- mi imponi il banner dei PongoTogoManoBiancaManoNeraUnite?

    ed io ti posto tutto il postabile sulla multinazionale che produce il cupo oggetto del desiderio altrui (io ho pochi e stanchi desideri-quasi tutti irrealizzabili,uno,il più grande,che si concretizzerà tra qualche mese)e,nel caso che,sputtanandola-

    che sia fonte di vostro gaudio sapere che il genio me autore di questa bella pensata sarà a causa di ciò vivo,al sicuro e libero dalle tristezze della vita,in galera-

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