3 thoughts on “Eh. Però.

  1. perché lavora a Milano…ok sarà pure un commento stereotipato, ma ha una sua valenza, a Napoli le più belle spiegazioni filosofiche e di cazzeggio si fanno proprio nei taxi…vabbe’ un po’ dappertutto in verità
    ciao

  2. Bella davvero. In fondo il tratto che separa partenza e destinazione è pur sempre un piccolo viaggio, seppure breve e in taxi. E lui ha messo su un diario di bordo. :)
    A proposito di tassisti narratori mi viene in mente Giovanni Ubezio, l’ultima scoperta di Giuseppe Genna, che fa il tassista e ha appena pubblicato col Saggiatore il suo primo libro, una raccolta di racconti dal titolo Il cane che mi guardava e altri racconti. Ne trovi due sul sito di Genna: http://www.giugenna.com/2011/06/16/ubezio-giovanni-un-robert-walser-italiano-nel-2011/

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