Qui c’è il resoconto della serata monotematica dedicata ad Alice Munro, che si è tenuta ieri in biblioteca. Un link vi porta alla lettura dell’interessante disamina che ne ha fatto la nostra instancabile Marisa. Vi consiglio di leggerla, è roba buona. E magari mettetevi nei preferiti il blog, dato che lo gestisco io, non so se mi spiego.
Quest’altro invece è il link a un blog collettivo, Galliziolab, sul quale sono finita seguendo le tracce di Speaker Muto. Non è che caratterialmente io sia molto portata per le cose collettive, però a volte mi lascio prendere dal vizietto di cliccare qua e là, e così ci ho lasciato un mio inedito scritto apposta. Si intitola “20 paralleli”, e scoprirete subito perché.
Ecco qua, fine dei cioccolatini!
(per oggi)
“20 paralleli” ha un tocco diverso dai tuoi soliti racconti, Melusina. Non che non mi sia piaciuto, anzi, bello, soprattutto la terza parte. Sbaglio, o DeLillo…?
(però noi si vuole gli incontri della biblioteca in streaming, ché il blog non è abbastanza)
In verità è robetta modesta, giusto un gioco per tenere la tastiera in allenamento. DeLillo mi perdonerà…
Per lo streaming, vedremo di organizzarci 😉
Ma hai scritto tutto in 20 minuti? tutti e tre i pezzi? Io non sono capace, 20 minuti Comunque piaciutissimo, l’insieme dei tre.
Ho interpretato la traccia liberamente: ho pensato a tre storie simultanee nel tempo ma slegate nello spazio, ciascuna della durata di 20 minuti. Ma ti assicuro che ho impiegato 20 minuti per scrivere ciascuno dei tre segmenti, e credo si veda dalla fatuità dell’impegno.
Eclettica Melusina. Stile diverso dal solito, ma non per questo meno piacevole. Non so che riuscirei a scrivere in 20 minuti; forse nome e cognome