“li benedisse e disse loro:
Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra”
Genesi, I – 28

Ed essi andarono e si moltiplicarono, perché così aveva ordinato loro l’Amministratore Unico, e popolarono tutta la terra ed eressero città e paeselli, centri commerciali e centri benessere, reti ferroviarie, autostradali, metropolitane, televisive e per la pesca dei merluzzi nel mare del Nord, giardinetti pubblici completi di pedofili e pusher, posteggi per taxi completi di taxi, sale da bowling e sale d’attesa complete di birilli e dentisti, caserme e cinema per militari, multinazionali e paradisi fiscali, grattacieli con o senza ascensore, prefabbricati già completi di terremotati, ristoranti 18 stelle completi di Gordon Ramsay, McDonals’s e pizzerie Bella Napoli, agenzie ippiche, immobiliari e delle entrate, la Normale di Pisa, le scuole serali e il Cepu, teatri d’opera e dei preti, stadi di calcio e piste ciclabili, fabbriche di trombette di carnevale e impianti per l’estrazione dell’uranio, rigassificatori, inceneritori e discariche, la Piramide di vetro del Louvre, il ponte di Calatrava a Venezia e il tunnel Ginevra-Gran Sasso, la mia bela madunina e il Taj Mahal, le navi baleniere, bananiere, petroliere e negriere, la scala di Trinità dei monti e la Scala di Milano, il pozzo di San Patrizio e il Pan di Zucchero, le case d’accoglienza e i manicomi, i Sert e i patronati, i conventi e i bordelli, gli stabilimenti tessili, caseari e balneari, le balere, i club privé, e tanto altro ancora, fra cui molti alberghi a ore, a mezze ore e a sveltine.

E dalla loro stirpe nacquero, numerosi come le stelle del firmamento, elettrauto, coltivatori diretti, netturbini, venditori di aspirapolveri porta a porta, avvocati, geometri, maniscalchi, tosatori di barboncini, magnati, magnaccia, mammane e prostitute iscritte all’albo professionale, bidelli, arrotini, ombrellai, pentiti di mafia, vincitori di Sanremo, stupratori, parrucchiere e acconciatori maschili, ripetenti di terza media, faccendieri, daltonici, fuochisti, cocomerai, casalinghe di Vigevano, bagnini e maestri di sci, chirurghi bariatrici, estetiste e personal trainer, imbalsamatori, chimici farmaceutici, elicotteristi, radioamatori, saltimbanchi, saltafossi, collezionisti di francobolli, evasori fiscali e evasi da Rebibbia, senatori a vita, curatori di immagini, sponsor sportivi, venditori di cocco sulle spiagge, generali di corpo d’armata, top model e racchie, panificatori, becchini, taglialegna e intagliatori di diamanti, tatuatori di farfalle, politici e sindacalisti con scheletri negli armadi e nelle borse dei loro portaborse, agenti segreti, stalkers, calciatori e presi-a-calci, giocatori di gratta-e-vinci, ginecologi per signora, portabagagli e portalettere, letterati e analfabeti (questi, di più), astrologhi e astrofisici, caldarrostai e gelatai, accordatori di arpe e montatori di armadi ikea, desquamatori di pesci, anatomo-patologi, vigili urbani, strizzacervelli e strizzapalle, banchieri e contrabbandieri, ragazze-madri e ragazzi di vita e tanti altri ancora, fra cui molti commercialisti e falsi invalidi.

E l’Amministratore Unico vide che tutto ciò era ben fatto e se ne rallegrò. E vide che mancava ancora una cosa, e allora creò l’ultima delle sue creature: i bloggers.
E disse loro:
“Andate, crescete e moltiplicatevi. Tutto quello che c’è sulla Terra è vostro, e voi ne sarete la Coscienza”.
Ed essi, i bloggers, andarono, copularono con vigore, si moltiplicarono e si mescolarono a quanti popolavano la Terra e furono la loro Coscienza.
E l’Amministratore Unico vide che ciò era bene e disse:
“Bravi, andate avanti così, che io adesso mi riposo un po’. Ci vediamo per la fine del mondo, o giù di lì”.

No, è che La Donna Camèl ha detto che i bis sono graditi, e io me lo sapevo che me ne scappava un’altra, di queste fanfaluche da casa di riposo asilo infantile.
Gli altri degenti partecipanti sono:
– Hombre: Tutto quello che non sopporto
– Dario: Avanti
– Lillina: Alter ego
– Mario: Aefula
– MaiMaturo: Quello che sono disposto a raccontarvi
– Singlemama: La voce
– La Donna Camèl: 4 maggio