Matti per leggere

Vero che è carino?  E poi arreda.
È il bannerino che ho creato con queste manine sante per l’Associazione Amici della Biblioteca di Limena, di cui faccio parte (e lasciate che sia orgogliosissima di esserne il segretario, ché io mi contento di poco).
Tutto su questa nuova e brillante creatura lo trovate sul neonato blog Matti per leggere, già attivo da qualche giorno ma ancora migliorabile.
Non sto a farvela lunga: se siete lettori, leggete. Se siete lettori di Limena e dintorni e ancora non ci conoscete, conosceteci:siamo simpatici, lo dicono tutti. Siamo anche un po’ matti, sì, ma per leggere.
Perché, voi no?

Cosmopolis in biblioteca

Venerdì scorso nella mia cara biblioteca si è tenuta la serata dedicata alla discussione sulla lettura condivisa dell’estate: Cosmopolis, di Don DeLillo.
Questo titolo era stato proposto dal mio amicone Mirko Lazzarini, lettore sensibile e rigoroso ma prima ancora splendida persona, che mi ha offerto il privilegio di affiancarlo, conoscendo la mia passione per l’Autore.
Lavorare insieme è stato emozionante: abbiamo condiviso le sensazioni, la commozione, l’ammirazione per un romanzo che, per noi, continua a essere un capolavoro. Continua nel senso che le reazioni del pubblico (una trentina di lettori e affezionati frequentatori della biblioteca) si sono fortemente divise tra il disgusto (denunciato dalla maggioranza) e le lodi (quelle di una minoranza pacata).
Il testo integrale da noi preparato è leggibile qui in pdf. Forse interesserà a chi non è potuto venire, e magari (sarebbe bello) a chi volesse rileggerlo per rivedere i termini della propria stroncatura.
Dalla nostra traccia, forzatamente sintetica, sono poi scaturiti nel corso della discussione numerosi spunti critici che hanno, nel bene e nel male, contribuito ad approfondire l’analisi. Il libro è controverso, è risaputo, e alla sua uscita aveva provocato spaccature anche nella critica ufficiale. Ma credo sia un’opera imprescindibile per chi consideri la letteratura una cosa seria e non solo uno strumento di evasione.
Poi ovviamente le polemiche sono finite in tarallucci e vino. Più che tarallucci, i sublimi bigné usciti dalle prodigiose mani di Antonella. E tante chiacchiere, tanti abbracci, tanti progetti per la nuova stagione di attività condivise che sta prendendo corpo anche quest’anno.

Cose che succedono nella mia biblioteca.
La mia biblioteca è differente.