Scusi, dov’è il bagno?

Il ruolo istituzionale (ma vorrei definirlo la vocazione) di una biblioteca comunale è principalmente quello di offrire un servizio culturale gratuito. Ben lo sanno – e ben se ne fregano – i nostri amministratori centrali e locali, che hanno addossato pesantemente alle biblioteche il carico dei tagli alla cultura, erodendo poco per volta il badget a disposizione fino a strangolare gran parte delle iniziative essenziali.
La nostra biblioteca, per di più, è una di quelle che offre/offriva/vorrebbe continuare a offrire il ventaglio più ampio e differenziato di servizi e opportunità. Nel circuito di cui fa parte, infatti, è additata come esempio di creatività, attività ed efficienza.
Vediamoli, questi servizi. Uno per uno.

Servizi culturali.
Il nostro posseduto sfiora, a oggi, le 28.000 voci, e settimanalmente – ma in quantità dimezzata rispetto a prima – si arricchisce di nuovi acquisti scelti in base ai criteri più vari in modo da accontentare tutte le necessità dell’utenza. Le novità vengono seguite puntualmente e messe celermente in vetrina, e quando è possibile si accolgono richieste e suggerimenti degli stessi utenti.
Sugli scaffali, i libri sono suddivisi non solo nelle categorie tradizionali della classificazione Dewey, ma anche secondo criteri monotematici che facilitano la libera ricerca dell’utente. Il nostro sito contiene l’elenco di queste sezioni tematiche e le istruzioni per approfittarne.
Siamo all’altezza di consigliare il lettore più incerto e più incontentabile: gli suggeriamo il libro personalizzato ai suoi gusti (anche se spesso ci costa indicargli l’ultimo Faletti) e ci aggiungiamo una invitante sinossi, così, per rendere meglio l’idea. Quando il libro richiesto non è in casa, ci attiviamo per reperirlo presso una delle 30 biblioteche consociate e siamo in grado di metterlo a disposizione dell’utente, grazie a un collegamento bisettimanale, nel giro di uno/sette giorni.
Disponiamo anche di una cineteca in dvd, di diverse enciclopedie cartacee o multimediali, di un archivio riviste e quotidiani, di strumenti per l’integrazione linguistica degli stranieri e di 7 postazioni internet per il pubblico (ogni tanto, è vero, tocca tagliare le manine a qualche furbetto che gira per siti porno).
Nessuno scolaro o studente che acceda alla biblioteca per un aiuto nelle ricerche scolastiche se ne torna a casa a mani vuote. Parola di scout.
La nostra fotocopiatrice funziona a pieno ritmo, anche se ogni tanto si inceppa.
Tra settembre e giugno, almeno una volta al mese si tengono serate culturali rivolte ai lettori con proposte di letture e di approfondimenti. Grande successo di pubblico e divertimento assicurato ogni volta.
Dimenticavo: riforniamo le bibliotechine scolastiche di due scuole materne, due elementari e la media. Non vi dico in che condizioni ci vengono restituiti quei libri, se e quando ci vengono restituiti.

Servizi ricreativi.
L’area dedicata ai ragazzi dispone, oltre che di una ricchissima scelta di letture suddivise per fasce di età e per generi, di un piccolo corredo di giochi per i più piccini (chiamiamolo pure ludoteca). Ai bambini dai due anni in su viene proposto, durante tutto l’anno scolastico, un fitto calendario di appuntamenti con animazioni e recite, che terminano puntualmente con una ricca merenda offerta dalla Casa. Noi operatori ne usciamo col mal di testa, ma siamo ripagati dal picco di prestiti e nuove iscrizioni.

Servizi socio-assistenziali.
La climatizzazione dell’ambiente e la presenza di due fornitissimi distributori di generi di ristoro richiama e conforta viandanti, pensionati, sfaccendati e in generale persone in cerca di relax o di compagnia. Una sedia, un giornale, un caffè, una fetta di torta casalinga quando c’è, due chiacchiere, non si negano a nessuno.
I cani sono ben accetti, mica come in chiesa. Infatti qualcuno va dicendo che siamo comunisti. In effetti, abbiamo anche un piccolo acquario con due pesciolini rossi. I bambini ne vanno matti: chissà se così stiamo facendo della propaganda?

Servizi igienico-sanitari.
La contiguità con un parco-giochi è frequente causa di prestazioni extra. Ginocchia sbucciate o bozzi in testa passano da noi per un primo intervento di pronto soccorso prima di tornare a casa a farsi curare dalla mamma.
Un’altra richiesta frequentissima che siamo in grado di soddisfare al meglio è
“Scusi, c’è un bagno?”
“Corridoio a destra, la prima porta”.
Abbiamo anche il bagno per disabili e il fasciatoio per il cambio pannolini dei più piccoli.
Ditemi voi. Ditemi voi se ce li meritiamo, i tagli.

Ma noi, come dice il nostro bibliotecario, ci faremo bastare la passione.

6 thoughts on “Scusi, dov’è il bagno?

    • Allora sbrigati a venire, perché giusto oggi pomeriggio ci hanno comunicato il budget 2012 per l’acquisto libri: dai 16.000 euro del 2010 eravamo già scesi ai 9.000 del 2011, e per quest’anno ne avremo solo 3.000. Il che comporta la rinuncia anche ai tre quotidiani (le riviste erano già state sacrificate l’anno scorso) e la limitazione a 6 libri nuovi al mese in media. Un’altra di queste mazzate e qua si chiude bottega.

    • Che manchino i fondi, è purtroppo un dato oggettivo. Che i pochi rimasti, però, siano spartiti fra i vari servizi in modo dissennato, penalizzando quelli culturali più pesantemente di altri, ecco questo è un delitto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.


*