Oggi, primo maggio e festa del Lavoro, intorno alle nove del mattino, ho messo la parola fine in calce al romanzo. Si chiamerà Cosimo e il Dinosauro, come era stabilito fin dall’inizio.
Ora, lo so, come ogni altra volta ci sarà ancora molto da fare: rileggere, rivedere, aggiungere e limare. Non sarò contenta tanto facilmente, ma alla fine lo sarò. Lo sono già, a dire il vero. L’idea di questa storia mi ha ossessionato per oltre un anno prima che trovassi l’incipit giusto per partire, e la stesura si è più volte interrotta, facendomi temere ogni tanto di non saperla più riprendere.
Poi, non so cosa sia successo. Forse la primavera, la voglia di sgranchirmi e rinnovarmi. Il senso di disagio che sempre mi prende quando lascio qualcosa di incompiuto. E anche il bisogno di fare un viaggio almeno con la mente, se non posso farlo nella realtà.
Così ora sono arrivata. Ho preso il treno, quel treno, e spero sia quello giusto. Altrimenti, fa niente: ne prenderò un altro, ricominciando immediatamente a scrivere una storia nuova, perché di storie ne ho, in testa e nel cuore, e mi si affollano sui tasti facendo festa e spingendo per uscire. Non è bello? È magnifico, e dà un senso alla vita.
Allora, alleluia, e festa sia!
evviva!!!
ti auguro un buon 1° Maggio*
e che ci siano sempre treni da prendere,storie che spingono per uscire,tasti da schiacciare,cuori per raccontare*
Dicci dicci: che storia e’?
Chi e’ Cosimo? Chi e’ il dinosauro?
Poi il labor limae ben si accosta all’idea dell’evasione (sopratutto la parte della lima)
evasione nel senso del relax….non del fuggire.
VAAAAI!!!! Non vedo l’ora di leggerlo! Persino -se vuoi- come correzione di bozze, anche se so già che ti invidierò un sacco!
(vedo che hai iniziato a leggere Tozzi… bene bene…
Sam
Cosimo è un paleontologo di mezza età, che a forza di occuparsi di dinosauri rischia di diventare un fossile anche lui, solo che non se ne è accorto. Lui no, ma io sì, e allora ho trovato una buona scusa (perché lui è un tipo molto logico e metodico) per fargli fare un viaggetto alla ricerca di un altro dinosauro, quello della memoria della sua infanzia. Scavando il passato, trova anche il presente, sotto forma di una donna di cui si innamora, e da qui può partire finalmente il futuro.
(sembra una quarta di copertina…)
Bello, brava, buon primo maggio, auguri di buone feste, prosit!
Stappiamo e cincinniamo.
Anzi: propongo, per l’occasione, di varare la zattera.
Che ne dici?
Clap clap clap clap!! 😀
#6
sarei io, neh.
Ciao.
che bello! auguri!
…lo voglio!
bacio
ti lascio un sorriso di gioia! z
bene..
Per quanto ne so, Cosimo ha un porecedente letterario. E che precedente: nientedimeno che Cosimo di Rondò, l’immortale protagonista del Barone rampante di Calvino. Auguro anche al tuo Cosimo, di vivere come l’altro, una vita in alto, almeno tre metri più in alto di noi miliardi di uomini che camminiamo e viviamo pesantemente ancorati alla terra.
Prosit
Si fa una lettura pubblica di parti selezionate dell’opera?
Ormai ho capito come si organizzano, eh eh eh…
bel titolo ha il blog.e poi il puntinismo
Paesanino, ci hai preso: Cosimo è stato uno dei miei eroi letterari preferiti, ed è proprio da lui che ho voluto mutuare il nome per il mio protagonista. La vita si può vivere su più piani diversi, e quello fra gli alberi mi è sempre sembrato geniale e invidiabile.
Complimenti ed auguri. Spero di poter leggere il tuo romanzo.
Saluti cari.
cin cin.
un brindisi per festeggiare un evento
davvero speciale -ma davvero tanto.
complimenti, scrittrice!