Due funerali e nessun matrimonio

giudizio universale

… ma il bilancio è ancora provvisorio.
In questi giorni (e soprattutto notti) passati prevalentemente a vegliare in ospedale, non ho dormito quasi nulla ma ho pensato parecchio. A cose belle, quando ho potuto. Come la scrittura. Come le storie che ho dentro e che solo io posso far uscire. Quelle storie che costituiscono il mio mondo interiore e quindi la mia identità, e non è poco.
Ma la cosa più intelligente, profonda e originale che ho pensato (dovevano essere le tre e rotti di mattina, avevo la testa che galleggiava, lo stomaco vuoto e i piedi freddi) è questa: mi piace immaginare che, dopo la morte, i buddisti andranno nell’aldilà di Buddah, i musulmani nell’aldilà di Allah, gli induisti nell’aldilà di Brahama, i cattolici nell’aldilà di Dio e chi non crede in niente non andrà da nessuna parte. E così saremo tutti contenti e così sia.
Cambiando discorso, voi come state?
Io, tranquilli, sto risalendo la china. Ho dei programmini riabilitativi che dovrebbero aiutarmi. Del tipo:
1) discutere con l’editore la copertina del libro e soprattutto averla vinta io, che so cosa voglio (e lui brancola)
2) trovarmi un’altra colf, perché ho perso sia la mia titolare (l’impagabile rumena) che la sua sostituta
3) comprarmi una borsa per l’estate, capiente e colorata, magari con perline e fiori e cazzeruoline varie stile anni ’70, i migliori della nostra vita
4) inventare un menu di compleanno per venerdì, e sarà, secondo la tradizione, un tripudio di crostacei con l’acuto finale di un semifreddo al limone
5) prenotare la parrucchiera in tempo per essere bellissima e giovanissima il giorno della laurea della mia bambina color caffè
6) procurarmi il biglietto per il concerto vivaldiano dei Solisti Veneti diretti da Scimone il 17 prossimo (interessa a qualcuno? A Piazzola sul Brenta – PD – nella Villa Contarini, antica dimora veneta di grande bellezza e splendida acustica, a 5 minuti da casa mia. Se qualcuno è in zona, mi faccia un fischio, eh)
7) scrivere storie inventate che nascano pure da quelle vere che ho vissuto in questi giorni, ma che le esorcizzino; insomma, scrivere per purificare
8) recuperare alcuni chili di peso persi per strada (chi ne ha d’avanzo si faccia pure sotto, io sto a 42 e sarebbero pochini)
9) dormire dormire dormire

A proposito, buonanotte.
Ma prima, GRAZIE a tutti: ho avuto prove di interessamento e di preoccupazione da molti di voi sia qui che in privato. La rete che ci permette di comunicare non è intessuta solo di chiacchiere ma di inesplicabili affetti che riescono a varcare la soglia della virtualità. Grazie per esserci stati e per esserci: è bello tornare a casa.

2 thoughts on “Due funerali e nessun matrimonio

  1. oggi è venerdì…buon compleanno a chi li compie. e poi…cos’hai inventato? e auguri anche per la laurea della tua bambina. e niente, ciao!-)

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